Validazione dei risultati

Il confronto è stato effettuato su concentrazioni orarie di NOx misurate dalla rete di qualità dell'aria presente nell'area in esame, costituita complessivamente da più di 20 stazioni in grado di misurare diversi inquinanti.

Alcune di queste, posizionate in siti urbanizzati, risentono fortemente delle caratteristiche fortemente locali dell'inquinamento (intermittenza del traffico, code, presenza di “canyon” stradali, riscaldamento domestico). Su queste stazioni il modello mostra evidenti sottostime, giustificate dalla probabile inattendibilità del termine di sorgente tarato sul traffico extraurbano. L'esempio mostra l'andamento per due di queste stazioni, posizionate nell'abitato di Savona.

Altre stazioni in posizione rurale, relativamente vicino ad arterie stradali importanti, evidenziano una migliore corrispondenza tra misurato e calcolato, e confermano la bontà della metodologia di stima delle sorgenti stradali. L'esempio mostra l'andamento per la stazione di Valleggia, posta vicino alla A10.

I contributi separati dei due comparti emissivi (CTE e strade) mostrano come in questo caso l'inquinamento sia dovuto al solo traffico extraurbano.

Le stazioni remote, lontano dalle principali arterie stradali, risentono soprattutto dell'inquinamento episodico dovuto all'impatto del pennacchio della CTE. L'esempio riporta l'andamento a Bocca d'Orso, posizionata nell'entroterra a nord-ovest, ad una distanza di circa 10 km dalla CTE.

In questo caso, la simulazione di alcuni episodi è fortemente influenzata sia dalla presenza di effetti orografici locali che dall'assenza di misure anemologiche prossime alla stazione, che determinano imprecisioni nella direzione del pennacchio della CTE. Nonostante ciò l'ordine di grandezza dei picchi di inquinamento è correttamente riprodotto.