Risultati
Le distribuzioni di concentrazione presentate in figura 3 rappresentano la media dei risultati di dieci simulazioni effettuate da GEM con differenti campioni statistici.

I risultati ottenuti per il caso (a) sono in buon accordo con i dati sperimentali (‘effetto Street Canyon'): le massime concentrazioni si osservano nel lato sottovento (leeward) e vicino alle sorgenti.
Si può notare che le distribuzioni di concentrazione ottenute differiscono da quelle di Lanzani (1995). A differenza dei risultati di Lanzani (1995), nei nostri i valori minimi di concentrazione si osservano nel lato sopravento (winward) del canyon, come conseguenza dell'azione della turbolenza che svuota la parte centrale del canyon e impedisce l'intrappolamento nel vortice centrale.
Lo stesso comportamento è osservato nella distribuzione di concentrazione ottenuta risolvendo, con il modello MERCURE, l'equazione di dispersione per inquinanti passivi.
La presenza dei portici, nel caso (b), determina, rispetto al caso (a), un aumento della massa totale di inquinanti presenti dentro al canyon (aumento del 20% per questa geometria).
D'altra parte, la presenza dei portici determina un effetto di diluizione nel lato sottovento (leeward), dove vengono raggiunte concentrazioni di circa 16 mg/m3, che sono più basse rispetto al caso (a). L'inquinante è intrappolato , dal vortice secondario, sotto al portico, dove la concentrazione è quasi uniforme. Lo stesso effetto (intrappolamento dovuto ai portici e conseguente distribuzione uniforme dell'inquinante) è osservata anche nel lato sopravento (winward).
Invece le concentrazioni nella regione alta del canyon e nel lato sopravento (winward) non sembrano essere condizionate dalla presenza dei portici.
Conclusioni
Questo lavoro presenta i risultati delle simulazioni di dispersione di inquinanti passivi in uno street canyon con portici, effettuate utilizzando il modello lagrangiano a particelle GEM, insieme al modello MERCURE per la produzione del campo di flusso.
L'effetto dei portici si manifesta nella comparsa di due vortici secondari e nelle proprietà di distribuzione uniforme degli inquinanti sotto gli stessi. Tale effetto è distintivo del lato sottovento (leeward), dove i portici generano un effetto di diluizione che riduce i livelli di concentrazione. Questo effetto risulta amplificato in condizioni meteorologiche stabili e con basse velocità medie del vento, condizioni meteorologiche tipiche di Bologna.