Conclusioni

Mediante il modello a particelle SPRAY, è stata effettuata una simulazione della dispersione di emissioni dovute sia alla CTE di Vado Ligure che alle principali arterie stradali extraurbane presenti. Il periodo di simulazione, limitato a circa tre giorni, è stato scelto in modo da rappresentare un campione significativo di condizioni atmosferiche invernali tipiche, in grado di generare fenomeni di accumulo di inquinanti. I risultati ottenuti consentono di poter fare diverse considerazioni. L'analisi della distribuzione spaziale delle concentrazioni simulate ha permesso di mettere in luce come le emissioni del traffico stradale extraurbano causano concentrazioni al suolo aventi valori massimi dello stesso ordine di grandezza di quelli prodotti dalle emissioni della centrale. L'area di maggior influenza delle emissioni stradali è però limitata ad una fascia di pochi chilometri attorno agli assi stradali. L'analisi degli andamenti temporali dei campi di concentrazione ha evidenziato come le emissioni del traffico stradale diano luogo a fenomeni di accumulo degli inquinanti durante i periodi di vento debole e calma di vento, anche se di limitata intensità. Le emissioni della CTE di Vado Ligure non danno in genere luogo a fenomeni di accumulo. Infatti il pennacchio della centrale, maggiormente influenzato dai venti in quota, dà origine ad aree di impatto differenti durante i diversi giorni simulati.