Conclusioni
Mediante il modello a particelle SPRAY, è stata effettuata una simulazione della dispersione di emissioni inquinanti in Valle d'Aosta, generate da numerose sorgenti di diversa tipologia descritte da un inventario regionale. Durante i periodi simulati, della durata complessiva di circa venti giorni scelti tra l'estate e l'inverno, sono stati realizzate campagne sperimentali per una migliore caratterizzazione delle condizioni meteorologiche. La scelta dei periodi è stata effettuata in modo da rappresentare un campione significativo di condizioni atmosferiche tipiche delle stagioni estiva ed invernale. L'analisi degli scenari prodotti dal modello consente di verificare le zone di maggior impatto delle emissioni, tenendo conto degli importanti effetti orografici che tendono a confinare gli inquinanti all'interno delle vallate. L'analisi degli andamenti temporali delle concentrazioni prodotte, e il confronto con i dati sperimentali puntuali porta a concludere che simulazioni di questo tipo sono realistiche ed utilizzabili in linea di principio per ottenere una spazializzazione delle misure presenti, fornendo informazioni in regioni non coperte dalla rete di rilevamento della qualità dell'aria.